mik ha scritto:
chiariamo per tutti:
1° se volete che venga certificata con asi ,la moto deve essere originale in tutto, e così è ok ,è poi possibile avere dei accessori dell'epoca che verranno riportati sul certificato.
2°l'assicurazione si basa sulla certificazione, o l'hai oppure è un ferro vecchio.
3°ai fini della valutazione ,vale di più un conservato in stato d'uso che un rifatto non originale
non c'è nessuna discriminazione ma funziona così ,quando mi chiamano per consigli su restauri,dico semplicemente che deve essere come uscita di fabbrica senza aggiunte personali anche se sono migliorative. ripeto come in origine,specifico che adesso la targa oro asi ha diversi livelli di omologazione con varie specifiche che vengono riportate sul certificato
Tutte i chiarimenti che hai fatto vanno benissimo, le regole definite sono quelle e c'e' poco da fare. Sul fatto che non sia discriminante pero' si potrebbe aprire una parentesi ENORME.
Ad ogni modo il discorso che hai fatto sulla certificazione, valore del mezzo ecc. ecc non c'entra nulla con l'avvalorare che sia corretto il discorso della valutazione assicurativa differenziata.
Ammettiamo di avere due V7 750 Special con tutti i componenti originali e perfettamente tenute. Sono uguali in tutto e per tutto tranne che per il fatto che una è del bianco originale e una è nera non previsto per quel tipo di moto.
L'ASI la prima la certifica, mentre la seconda no.
Ti sembra normale che il colore della moto possa far valutare la prima in un modo e la seconda come ferro vecchio?? A me non sembra per niente normale....ma altamente discriminante.
E qui cade totalmente il discorso che facevi sul fatto che l'assicurazione non sa quanto rimborsare, visto che il colore della vernice non gli fa alcuna differenza.
Se poi vogliamo solo dire che le regole sono queste....allora c'e' poco da fare, ma allora fino ad adesso abbiamo parlato di aria fritta.